mercoledì 11 febbraio 2015

Parliamo di cibo, ancora?

Bersagliati da ogni parte dal discorso sul cibo, ne siamo tutti un po' sopraffatti. Gastronomi, gastronauti, chef, gourmet, popolano i media. Forse potrebbe bastare così, o forse no? 

Il cibo oggi ha assunto un significato più ampio di quello di mero nutrimento, è diventato un fatto etico, è stato investito di un valore culturale, conoscitivo. Si parla di cibo come cultura, si fanno viaggi gastronomici, guide ai ristoranti, ricettari di ogni sorta invadono gli scaffali, nascono addirittura librerie che vendono solo libri sul cibo.

E allora non è di ricette che voglio parlare, ma del valore sociale, antropologico e culturale di questo fenomeno, in cui volenti o nolenti siamo tutti implicati: quando postiamo foto di cibo su Instagram, quando scegliamo cosa comprare al supermercato, quando decidiamo di non mangiare più carne o di diventare fruttariani (si esistono i fruttariani!).

Programmaticamente allora questo dovrebbe essere un blog che parla di "cultura del cibo". Vediamo dove arriveremo.

Io sono Benedetta, letterata poco convinta, che si diletta a scrivere di cibo, e ha deciso pure di farci un mega master in un posto che si chiama Bra...

1 commento:

  1. Benvenuta nella blogosfera! Un blog che tratta la "cultura del cibo" mi pare un'idea innovativa, e tu hai formazione e padronanza dell'argomento. Io i tuoi post li leggerò molto volentieri ;-)
    A presto dunque... ciao!

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