martedì 17 febbraio 2015

Mangia cibo vero

Avrei voluto chiamare questo post “fai la spesa come se fossi tua nonna”, poi ho pensato che mia nonna, che ha 90 anni suonati, mi consiglia sempre di comprare le tagliatelle ai funghi surgelate dell’Eurospin, che sono tanto buone! Allora forse non è il caso di prendere mia nonna ad esempio, magari potrebbe andare meglio la sconosciuta bisnonna…

Ma perché parlo di fare la spesa come un’anziana signora nata prima del 1930? Dicevo nello scorso post di come il cibo possa essere considerato un atto politico: ognuno di noi si trova a fare la spesa almeno una volta a settimana e, nella maggior parte dei casi, si rivolge per questo a un supermercato. Bene, ognuno scegliendo cosa comprare determina il mercato, che certo ci domina con tutte quelle strategie chiamate marketing, ma insomma se ognuno di noi seguisse delle piccole linee guida per fare la spesa avverrebbe una rivoluzione!
Per ora non mi addentrerò nelle complesse storie del da dove vengono le banane o il caffè, e non farò quei discorsi un po’ spocchiosi del tipo: “la Coca Cola no, la Nestlé no, la Unilever no”.

Torniamo alla nonna, o meglio alla bisnonna: Michael Pollan nel suo libro In difesa del cibo (Adelphi) dà alcuni semplici consigli su come scegliere cosa mettere nel carrello, se proprio non potete fare a meno di fare la spesa al supermercato!

Non mangiate nulla che la vostra bisnonna non riconoscerebbe come cibo.

Pensiamo a tutti i prodotti stipati in un supermercato, quanti tipi di biscotti, barrette, fiocchi, snack, sono riconducibili a un alimento presente in natura? Di quanti sapremmo indicarne gli ingredienti base se venissimo dal passato, o purtroppo anche se veniamo dal presente?

Da qui passerei a un’altra regola aurea:

Leggete sempre l’etichetta ed evitate quei cibi che hanno ingredienti sconosciuti, o impronunciabili.

Cerchiamo di evitare quei prodotti che hanno più di cinque ingredienti, che al primo posto hanno lo zucchero, o lo sciroppo di mais. Se dobbiamo comprare un yogurt, perché scegliere quello con coloranti, additivi e conservanti? Se vogliamo uno yogurt zuccherato o alla frutta, non possiamo aggiungerla noi?

Evitate quei cibi che non vanno mai a male

Il cibo dovrebbe essere un organismo vivente e in quanto tale deperibile. Non vi è mai capitato di lasciare per settimane una carota in frigo e ritrovarla uguale a prima? Io ogni volta mi spavento tantissimo…

Evitate prodotti che “fanno bene alla salute”

Questo è marketing, meglio girare alla larga, molto spesso ci troviamo di fronte a mode passeggere e paghiamo il prezzo della pubblicità, altro che bifidus actiregularis…

Nel supermercato evitate la zona centrale e fate la spesa nelle corsie periferiche

Perché è qui che si trova il cibo vero! Frutta, verdura, carne, pesce, pane. Ma leggete sempre l’etichetta!!

A queste regolette di Pollan, vorrei aggiungere un monito personale:

Le aziende non fanno il bene del consumatore, ma delle proprie tasche

Diffidiamo della sensazione di genuinità o di bontà che ci ispira un certo marchio, controlliamo sempre cosa stiamo comprando.



Quindi per riassumere, anche in un supermercato, cerchiamo di comprare CIBO VERO!

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